MARSALA: LUCI ED OMBRE
Legno storto
Kant era solito dire che l'uomo è come un legno storto dalle cui azioni e decisioni poco di buono può venire fuori - "da un legno così storto come è quello di cui è fatto l'uomo non si può fare nulla di completamente diritto". Questo albero piegato dal vento, con Erice sullo sfondo, mi ha ricordato proprio questo: l'intrinseca difficoltà per l'essere umano di costruire qualcosa di solido, retto, che perdura nel tempo. Tutto si risolve invece in continue contraddizioni e paradossi. In effetti, a Marsala ciò viene fuori in maniera evidente. Alla bellezza dei paesaggi, alla ricchezze artistiche e culinarie, all'ospitalità tipica dei Siciliani, si mescolano problemi secolari quali la criminalità organizzata, la corruzione, l'abbandono, e i rifiuti. La Sicilia, come d'altronde l'Italia intera, è dunque una terra dove luci ed ombre si mescolano, si attraggono e si respingono di continuo. L'obbiettivo del progetto è raccontare proprio questo.
Kant era solito dire che l'uomo è come un legno storto dalle cui azioni e decisioni poco di buono può venire fuori - "da un legno così storto come è quello di cui è fatto l'uomo non si può fare nulla di completamente diritto". Questo albero piegato dal vento, con Erice sullo sfondo, mi ha ricordato proprio questo: l'intrinseca difficoltà per l'essere umano di costruire qualcosa di solido, retto, che perdura nel tempo. Tutto si risolve invece in continue contraddizioni e paradossi. In effetti, a Marsala ciò viene fuori in maniera evidente. Alla bellezza dei paesaggi, alla ricchezze artistiche e culinarie, all'ospitalità tipica dei Siciliani, si mescolano problemi secolari quali la criminalità organizzata, la corruzione, l'abbandono, e i rifiuti. La Sicilia, come d'altronde l'Italia intera, è dunque una terra dove luci ed ombre si mescolano, si attraggono e si respingono di continuo. L'obbiettivo del progetto è raccontare proprio questo.
Punta Raisi, Palermo.
Qui è dove inizia e finisce il viaggio. Due scatti: il primo mostra la torre di controllo, ossia il posto dove si gestisce il traffico aereo. Per alcuni Palermo stessa può essere considerata come una "torre di controllo", dove si gestisce il giro di affari enorme legato ai trasporti aerei e dunque al turismo. Alcuni sono arrivati a ipotizzare che il non lontano aeroporto di Trapani sia entrato in competizione con quello appunto di Punta Raisi. Questo soprattutto durante il periodo 2012-2013, quando Birgi si aggiudicò il premio di migliore aeroporto al mondo per crescita tra gli aeroporti sotto 5 milioni di passeggeri (1). Secondo questa tesi, qualcuno non ha gradito la rapida ascesa dell'aeroporto Trapanese provocandone il rapido declino. Altri invece puntano il dito sulle decisioni errate da parte dell'amministrazione dell'aeroporto (2). Fatto sta che nel giro di qualche anno alcune compagnie aeree low-cost, Ryanair in primis, hanno deciso di non fare più scalo a Birgi. Risultato finale: il turismo nelle città vicino a Trapani è crollato, toccando picchi del 40%. Secondo scatto: vista mozzafiato di Terrasini dall'aereo, pochi minuti dopo il decollo. |
Salina Genna
La Salina Genna è una delle più antiche della zona le cui origini risalgono al 1500. È anche uno dei posti più suggestivi dove vedere il tramonto a Marsala, tanto che viene considerato da molti come "uno dei tramonti più belli del mondo" (3). Questo grazie anche alla riuscitissima valorizzazione della salina portata avanti dai proprietari in collaborazione con Assud. È senza dubbio un luogo magico amato sia dai turisti che dagli abitanti del posto, che non si stancano mai di ammirare le saline. |
Marsala Centro
È sempre un piacere camminare per le strade del centro di Marsala. Alcuni di questi vicoli sono talmente stretti che neanche le macchine possono passare e posteggiare, il che li rende ancora più suggestivi. Ai colori vivi della strada della foto di sinistra si contrappone il bianco e nero di quella di destra, che ritrae un signore sulla cinquantina che passeggia a lato della strada. |
Paisà
A seguire quattro scatti che ritraggono degli abitanti di Marsala. Nella foto subito sotto, il gestore di una bottega nel quartiere Porticella si riposa seduto una sedia. Quando mi sono presentato davanti al negozio chiedendogli di scattare mi ha lasciato fare, anche se la sua posa si è fatta un pò più rigida rispetto a qualche attimo prima. Gli altri due scatti sono stati fatti a Piazza della Repubblica. A parte lo splendore della Chiesa Madre è sempre affascinante osservare la varietà di persone che passano ore seduti in questo luogo. L'ultimo scatto è stato fatto in un vicolo in prossimità del centro. Ritrae una signora che rientra a casa dopo aver fatto la spesa.
A seguire quattro scatti che ritraggono degli abitanti di Marsala. Nella foto subito sotto, il gestore di una bottega nel quartiere Porticella si riposa seduto una sedia. Quando mi sono presentato davanti al negozio chiedendogli di scattare mi ha lasciato fare, anche se la sua posa si è fatta un pò più rigida rispetto a qualche attimo prima. Gli altri due scatti sono stati fatti a Piazza della Repubblica. A parte lo splendore della Chiesa Madre è sempre affascinante osservare la varietà di persone che passano ore seduti in questo luogo. L'ultimo scatto è stato fatto in un vicolo in prossimità del centro. Ritrae una signora che rientra a casa dopo aver fatto la spesa.
Non Funzionante
Camminando per le vie di Marsala si ha l'impressione che molte cose siano state abbandonate al loro destino, nella speranza che prima o poi qualcuno le sistemi. Per esempio, sono tante le porte che, scusate il gioco di parole, non portano da nessuna parte, perché semplicemente murate o completamente inutilizzabili. Paradossalmente questo loro stato di abbandono le rende ottimi soggetti fotografici, come nel caso della porta nella fotografia in basso a sinistra. Con il suo colore violaceo e la superficie di legno ormai scrostata, mi ha ricordato subito una di quelle porte che si possono vedere nei film fantasy o horror. In alto a destra, invece, una scritta sul muro di una casa avverte i passanti che una fogna non funziona. Siamo in pieno centro. Cornice e smile di colore verde fosforescente sembrano qui rispecchiare un timido sentimento di protesta per questo grave disservizio. Una notizia ripresa dai giornali locali afferma però che nel 2019 sono stati stanziati 5,5 milioni per completare 13km di fognature che andranno a beneficiare all'incirca 9,000 Marsalesi (4).
Camminando per le vie di Marsala si ha l'impressione che molte cose siano state abbandonate al loro destino, nella speranza che prima o poi qualcuno le sistemi. Per esempio, sono tante le porte che, scusate il gioco di parole, non portano da nessuna parte, perché semplicemente murate o completamente inutilizzabili. Paradossalmente questo loro stato di abbandono le rende ottimi soggetti fotografici, come nel caso della porta nella fotografia in basso a sinistra. Con il suo colore violaceo e la superficie di legno ormai scrostata, mi ha ricordato subito una di quelle porte che si possono vedere nei film fantasy o horror. In alto a destra, invece, una scritta sul muro di una casa avverte i passanti che una fogna non funziona. Siamo in pieno centro. Cornice e smile di colore verde fosforescente sembrano qui rispecchiare un timido sentimento di protesta per questo grave disservizio. Una notizia ripresa dai giornali locali afferma però che nel 2019 sono stati stanziati 5,5 milioni per completare 13km di fognature che andranno a beneficiare all'incirca 9,000 Marsalesi (4).
Abbandonato da Dio
In linea con le foto precedenti queste altre tre che mostrano oggetti e strutture abbandonate. Camminando per una via deserta che si snoda lungo il centro di Marsala, ho trovato un frigorifero e delle travi di legno lasciate sulla strada. Mi è subito saltato all'occhio l'adesivo del Cristo attaccato all'elettrodomestico bianco. Il suo volto sofferente pare riflettere quello che è il dramma del menefreghismo e dell'ignoranza umana, che si palesa nell'abbandono di oggetti per strada e nella mancanza di rispetto per l'ambiente circostante.
In linea con le foto precedenti queste altre tre che mostrano oggetti e strutture abbandonate. Camminando per una via deserta che si snoda lungo il centro di Marsala, ho trovato un frigorifero e delle travi di legno lasciate sulla strada. Mi è subito saltato all'occhio l'adesivo del Cristo attaccato all'elettrodomestico bianco. Il suo volto sofferente pare riflettere quello che è il dramma del menefreghismo e dell'ignoranza umana, che si palesa nell'abbandono di oggetti per strada e nella mancanza di rispetto per l'ambiente circostante.
Vecchia baracca
Uno scorcio notturno del vecchio ospedale di Marsala, il San Giacomo Apostolo. Nel 2010 è stato rimpiazzato dal P. Borsellino che si trova lungo via Salemi, non lontano dal centro città. Il vecchio edificio in parte abbandonato - un addetto mi ha confidato che solo l'ala di sinistra viene utilizzata, mentre il resto dell'edificio è fuori uso - presenta un aspetto lugubre e malmesso. I locali interni non sono di certo in uno stato migliore: colmi di sporcizia e scatoloni sono spesso frequentati da ladri e vandali (5). |
Pericolo di crollo
A sinistra invece un altra costruzione abbandonata. Qua siamo sul lungo mare Mediterraneo, non lontano dalle cantine Florio. Anche qui, mi ha subito colpito la scritta "Pericolo di crollo" sul muro della facciata esterna. Viene subito da chiedersi da quanti anni questo edificio si trova in condizioni così precarie, e se ci sono progetti per rimpiazzarlo con qualcosa di nuovo ed abitabile. |
Come foglie
È la prima volta che vado in giro a fotografare spazzatura e oggetti abbandonati per strada. Il punto è che a Marsala è impossibile ignorarne la presenza. Basta fare un giro per vederne quasi in ogni angolo. Che sia notte, giorno o pomeriggio, è impossibile non notare l'impressionante quantità di rifiuti presente non solo in città ma anche sulle spiagge (6). Riuscite ad immaginare come sarebbe Marsala pulita? Penso che farlo richieda uno sforzo immaginativo serio, soprattutto per gli abitanti del posto. A destra, una bottiglia lasciata in spiaggia. Blu come il mare, eppure estremamente dannosa per l'ambiente in cui si trova. Mi ha ricordato le bottiglie contenenti messaggi che si trovavano una volta in riva al mare, e che provenivano chissà da dove. Anche qui la bottiglia contiene un messaggio chiaro che arriva dritto dritto alle generazioni future: questo è il pianeta che vi consegnamo, e che non siamo stati in grado di preservare. Sotto, uno pneumatico e altri rifiuti abbandonati a ridosso del mare. Sullo sfondo Favignana. Anche qui bello e brutto, luce e buio fanno parte della stessa cornice. Per concludere, un sacchetto della spazzatura verde, abbandonato in mezzo alla strada, e per di più chiuso male. I rifiuti si riversano dappertutto e si confondono con le foglie cadute dagli alberi, tanto che di notte è difficile distinguere tra le due. |
Vicolo Infermeria
Questo è il vicolo del airbnb in cui ho alloggiato quest'estate, in zona Porticella.
Il primo giorno in cui sono arrivato sono stato subito "accolto" dai due cani ritratti nelle foto, che abbaiando e correndomi incontro mi hanno subito fatto capire che quella era zona loro.
Dopo qualche giorno però hanno iniziato a riconoscermi come legittimo abitante di quei luoghi e dopo una settimana mi venivano incontro scodinzolando, in cerca di attenzioni e qualcuno con cui giocare.
I due sono cresciuti come randagi ma ora la signora Maria - ritratta con un vestito rosso e bianco - si prende cura di loro dandogli del cibo ed un posto dove dormire.
Questo è il vicolo del airbnb in cui ho alloggiato quest'estate, in zona Porticella.
Il primo giorno in cui sono arrivato sono stato subito "accolto" dai due cani ritratti nelle foto, che abbaiando e correndomi incontro mi hanno subito fatto capire che quella era zona loro.
Dopo qualche giorno però hanno iniziato a riconoscermi come legittimo abitante di quei luoghi e dopo una settimana mi venivano incontro scodinzolando, in cerca di attenzioni e qualcuno con cui giocare.
I due sono cresciuti come randagi ma ora la signora Maria - ritratta con un vestito rosso e bianco - si prende cura di loro dandogli del cibo ed un posto dove dormire.
Immobilità
Ci troviamo dietro al Teatro Impero, presso il Parco archeologico Lilibeo. Di fianco alle rovine della città, un cane e gatto randagi si studiano per qualche secondo. Sullo sfondo un campo abbandonato, dominato in lontananza da una chiesa. Qualche secondo di assoluta immobilità, che con un singolo scatto diventa un attimo; un attimo che sembra durare un'eternità.
Ci troviamo dietro al Teatro Impero, presso il Parco archeologico Lilibeo. Di fianco alle rovine della città, un cane e gatto randagi si studiano per qualche secondo. Sullo sfondo un campo abbandonato, dominato in lontananza da una chiesa. Qualche secondo di assoluta immobilità, che con un singolo scatto diventa un attimo; un attimo che sembra durare un'eternità.
Legami: ci addentriamo in una zona di luce con queste tre foto in bianco e nero. Fin dal primo giorno passato in Sicilia sono rimasto colpito dallo spessore dei legami che si instaurano qui tra le persone.
In questo senso, amici non è solo vedersi ogni tanto per una birra ma significa essere come fratelli. Lo stesso vale per i rapporti di coppia, che in molti casi nascono qua e poi resistono tenacemente nonostante la lontananza. È il caso di Salvatore e Lorena (foto a sinistra): insieme da una vita, lui abita a Marsala mentre lei si è trasferita in Lombardia a lavorare. In alto a destra troviamo ancora Salvatore con due amici storici, Vincenzo ed Alessandro. Sotto sulla destra, una foto scattata ad Antonino e Martina. Anche loro originari di Marsala ora risiedono a Milano.
In questo senso, amici non è solo vedersi ogni tanto per una birra ma significa essere come fratelli. Lo stesso vale per i rapporti di coppia, che in molti casi nascono qua e poi resistono tenacemente nonostante la lontananza. È il caso di Salvatore e Lorena (foto a sinistra): insieme da una vita, lui abita a Marsala mentre lei si è trasferita in Lombardia a lavorare. In alto a destra troviamo ancora Salvatore con due amici storici, Vincenzo ed Alessandro. Sotto sulla destra, una foto scattata ad Antonino e Martina. Anche loro originari di Marsala ora risiedono a Milano.
L'aquilone: ho scattato questa foto durante l'estate del 2018. Quel giorno ero in spiaggia e verso le cinque di pomeriggio stavo scattando delle foto in riva al mare. Di colpo mi sono girato e ho visto nonno e nipote giocare con l'aquilone. Prima il nonno gli ha insegnato come manovrarlo e poi l'ha passato al nipote che senza perdere un attimo ci ha iniziato a giocare. Ho immortalato questo secondo momento, stando attento a non farmi vedere.
Ne è venuto fuori lo scatto che, secondo me, è il migliore dell'intero progetto. Di tutte le foto scattate, quest'ultima rappresenta ciò che vorremmo sempre vedere in Sicilia (e in tutto il resto dell'Italia), ossia ciò che rappresenta la luce e la bellezza di quest'isola.
Ne è venuto fuori lo scatto che, secondo me, è il migliore dell'intero progetto. Di tutte le foto scattate, quest'ultima rappresenta ciò che vorremmo sempre vedere in Sicilia (e in tutto il resto dell'Italia), ossia ciò che rappresenta la luce e la bellezza di quest'isola.
Fonti
(1) https://www.balarm.it/blog/la-meravigliosa-storia-dell-aeroporto-di-trapani-birgi-che-finisce-con-un-indagine-93406
(2) https://www.tp24.it/2019/04/02/economia/aeroporto-birgi-anni-crisi-futuro-incerto/132820
(3) https://cronachedigusto.it/archiviodal-05042011/310-vini-e-territori/28230-2019-08-19-14-42-14.html
(4) http://www.ctsnotizie.it/a-marsala-13-km-di-nuove-fognature-per-la-periferia-urbana/
(5) https://www.tp24.it/2012/11/15/inchieste/dentro-il-vecchio-ospedale-di-marsala-ecco-cosa-abbiamo-scoperto/63626
(6) https://www.marsalalive.it/2019/09/25/antonino-gerardi-rifiuti-abbandonati-a-marsala-situazione-allarmante-salute-pubblica-a-rischio/
(1) https://www.balarm.it/blog/la-meravigliosa-storia-dell-aeroporto-di-trapani-birgi-che-finisce-con-un-indagine-93406
(2) https://www.tp24.it/2019/04/02/economia/aeroporto-birgi-anni-crisi-futuro-incerto/132820
(3) https://cronachedigusto.it/archiviodal-05042011/310-vini-e-territori/28230-2019-08-19-14-42-14.html
(4) http://www.ctsnotizie.it/a-marsala-13-km-di-nuove-fognature-per-la-periferia-urbana/
(5) https://www.tp24.it/2012/11/15/inchieste/dentro-il-vecchio-ospedale-di-marsala-ecco-cosa-abbiamo-scoperto/63626
(6) https://www.marsalalive.it/2019/09/25/antonino-gerardi-rifiuti-abbandonati-a-marsala-situazione-allarmante-salute-pubblica-a-rischio/